Tra le pareti di Casa Azul, Frida Kahlo visse tutta la vita. Qui, tra colori e pennelli, si riesce ancora a respirare l’atmosfera di una volta.
Frida Kahlo, famosa pittrice messicana, nacque proprio nella sua casa, oggi divenuta museo. Era il 1904 e suo padre l’aveva costruita appena tre anni prima. L’artista, a causa dei problemi di salute che l’afflissero fin dalla giovane età, trascorse gran parte del suo tempo tra le pareti di Casa Azul, nel colorato quartiere Colonia del Carmen di Coyoacán a Città del Messico.
Dopo il matrimonio con Diego Rivera, Frida lasciò la casa paterna per poi ritornarvi dopo il divorzio. Nel 1932 i due artisti si risposarono e vissero stabilmente a Casa Azul. In questo periodo le pareti della dimora furono dipinte di blu cobalto e i suoi cortili accolsero strade precolombiane. Oggi, per volontà di Diego, è sede del Museo Frida Kahlo.
L’esterno di Casa Azul è circondato da cortili, uno dei quali accoglie una fontana, un cactus in vaso e una piramide a gradoni che ospita la collezione di ceramiche appartenuta a Rivera. Dall’altra parte si trovano un rigoglioso giardino tropicale e una piscina. Il piano terra ospita otto stanze e nel soggiorno sono esposte alcune opere di Frida Kahlo, mentre nella camera da letto di Diego Rivera sono conservati i cappelli e le tute che indossava mentre attendeva ai suoi quadri. Tutta la casa è piena di oggetti personali e ciò da l’impressione che i due artisti vivano ancora lì e che si siano allontanati solo per qualche istante per dare spazio ai visitatori.
La parte più interessante ed emozionante della casa è lo studio di Frida, posto al piano nobile. Tutto è rimasto come la pittrice lo ha lasciato: le tavolozze intrise di colori, le boccette di vetro, la sua sedia a rotelle e il cavalletto. Grande commozione suscita la visita alla camera da letto, forse il luogo più intimo della casa: qui Frida Kahlo si spense. Era il 1954.
Per informazioni e prenotazioni, visitate il sito del Museo: https://www.museofridakahlo.org.mx/es/el-museo/