La Nautilus House, spettacolare casa a forma di conchiglia, si trova nei pressi di Città del Messico ed è stata progettata dall’architetto Javier Senosiain nel 2006.
Abitare in una conchiglia, pensando di essere sempre immersi negli abissi del mare. Per molte persone può sembrare un sogno irrealizzabile ma per una famiglia messicana tutto ciò è diventato realtà. La Nautilus House, eccelso esempio di bioarchitettura, è stata progettata con materiali a chilometro zero, un vero ambiente naturale che sfrutta anche le più moderne tecnologie.
Questa stravagante dimora si ispira alle opere di Antoni Gaudí e di Frank Lloyd Wright e riprende la forma delle conchiglie che si possono ritrovare sulle coste del Messico, i Nautilus appunto.
Nautilus House: i segreti della casa
La Nautilus House è un chiaro esempio di libertà di espressione dello spazio: non più materiali convenzionali e stanze a forma di parallelepipedo ma ambienti fluidi, luci sapientemente modulate da vetrate coloratissime e soffici tappeti d’erba che guidano gli abitanti all’interno delle stanze come se stessero percorrendo un sentiero. Inoltre, grazie a speciale condotti di aerazione, la casa gode di un continuo e salubre ricambio d’aria, mantenendo una temperatura confortevole e gradevole in tutte le stagioni dell’anno.
L’Architettura organica della Nautilus House
La Nautilus House è stata progettata nel 2006 seguendo i precetti dell’Architettura Organica, una branca dell’architettura che promuove l’armonia tra uomo e natura: così, costruzioni, arredi ed elementi artificiali convivono amabilmente con l’ambiente naturale che li circonda, compenetrandosi e completandosi a vicenda. In Nautilus House, materiali come il legno, il cemento, il calcestruzzo, il laterizio, la terra e il ferrocemento (una particolare ceramica spray che può essere plasmata come creta) danno vita ad una costruzione antisismica e senza necessità di una continua manutenzione, un piccolo gioiello che segue le sinuose forme della natura, capace di stupire e di meravigliare.